Lo Yoga è morto e sepolto
Riflessioni personali in una domenica d’autunno.
Sono le 15.43 di una domenica d’autunno ed ho appena letto un post su Facebook da cui ho tratto il titolo di questo articolo. Lo Yoga è morto e sepolto. E’ certamente un titolo d’effetto che tocca le corde di chi, come me, ne ha piene le tasche di un mondo olistico che ormai fa acqua da tutte le parti. E lo dice una che con questo mondo ci ha a che fare tutti i giorni.
Confesso che dal mese di agosto sto pensando e ripensando di girare un breve video nel quale dico ciò che penso realmente su come stiamo messi adesso. Male! Giusto per darvi un’idea della bassezza che abbiamo toccato, questa mattina ho visto un video su Facebook nel quale una sedicente canalizzatrice di messaggi angelici ha fatto voli pindarici spiegando il significato recondito dell’ombra dalla forma angelica che il suo flacone di svelto (sì, proprio il detersivo per i piatti) ha proiettato sul muro. Ciò che mi preoccupa non è tanto il suo volo pindarico, bensì il volo pindarico che ha fatto fare alle centinaia di persone che hanno messo un like ed hanno commentato con commozione e sentimento.
Ma vogliamo svegliarci? Oppure vogliamo continuare a costruirci un mondo illusorio in un mondo altrettanto illusorio? Presto che è tardi!
Oggi è toccato al flacone angelico ma, giusto l’altro giorno, ho ascoltato un altro video nel quale un tuttologo numerologo astrologo del web ha detto che, secondo i suoi calcoli, la sua data nascita avrebbe avuto qualcosa in comune con Leonardo da Vinci e che quindi lui avrebbe cambiato il mondo. Non fa una piega, direi. Aiuto!
Ancora una volta dico: ma vogliamo svegliarci?
Per non parlare poi dei modi in cui questo sedicente guru dei giorni nostri tratta i suoi seguaci, ossia sbattendo le mani e dicendo loro “sveglia! sveglia! Perchè IO vi sto dando conoscenza!”.
E ripeto ancora: ma vogliamo svegliarci?
L’articolo che ha toccato le mie corde parla di yoga e bene, io da un insegnante di yoga stavo prendendo un pugno in faccia un paio di anni fa! E questo sedicente e seducente maestro di yoga continua ancora oggi a fare lezione, raffina e perfeziona giorno dopo giorno il “vero” e proprio personaggio che si è creato e dal quale le persone farebbero meglio a stare alla larga.
A questo punto alcuni di voi staranno pensando: “che ci fai ancora nel mondo olistico, se lo critichi così tanto?”. Vi dirò, ci sono stati momenti nei quali ho pensato di gettare la spugna e di dedicarmi solo ad un percorso personale. Poi, però, ho anche ricordato che generalizzare è molto pericoloso. Sì, lo è. In questo caso e in tutti gli altri casi.
Perché se volgessi solo lo sguardo verso questi personaggi, perderei completamente di vista i tanti meravigliosi Ricercatori ed Esperti (uso le maiuscole ma vorrei mettere in grassetto) che ogni giorno, ora, minuto e secondo fanno in modo che ciò che ricercano e condividono con noi mantenga intatta la genuinità e l’intenzione originale.
Sono una donna fortunata, poiché ho la possibilità di collaborare online e dal vivo in associazione con operatori meravigliosi che onorano ciò che fanno e rispettano chi sceglie di ascoltare ciò che hanno da dire o praticare le discipline che insegnano. E questo articolo è per loro. Queste parole sono per ringraziarli dell’impegno e della costanza nel perseverare in ciò che fanno, nonostante tutto. A voi giunga il mio Grazie, per ciò che può valere. E un altro Grazie giunga a voi, che state leggendo ora.
No, lo Yoga non è morto. Così come non sono morti gli insegnamenti veri, puri, genuini. Bisogna solo sapere guardare al di là.
Con immenso rispetto.
Dichiarazione di Autostima Virginia Satir
/1 Commento/in Armonicamente /da Francesca BonaveraBlog: Lo Yoga è morto e sepolto
/1 Commento/in il mio Blog /da Francesca BonaveraLo Yoga è morto e sepolto
Riflessioni personali in una domenica d’autunno.
Sono le 15.43 di una domenica d’autunno ed ho appena letto un post su Facebook da cui ho tratto il titolo di questo articolo. Lo Yoga è morto e sepolto. E’ certamente un titolo d’effetto che tocca le corde di chi, come me, ne ha piene le tasche di un mondo olistico che ormai fa acqua da tutte le parti. E lo dice una che con questo mondo ci ha a che fare tutti i giorni.
Confesso che dal mese di agosto sto pensando e ripensando di girare un breve video nel quale dico ciò che penso realmente su come stiamo messi adesso. Male! Giusto per darvi un’idea della bassezza che abbiamo toccato, questa mattina ho visto un video su Facebook nel quale una sedicente canalizzatrice di messaggi angelici ha fatto voli pindarici spiegando il significato recondito dell’ombra dalla forma angelica che il suo flacone di svelto (sì, proprio il detersivo per i piatti) ha proiettato sul muro. Ciò che mi preoccupa non è tanto il suo volo pindarico, bensì il volo pindarico che ha fatto fare alle centinaia di persone che hanno messo un like ed hanno commentato con commozione e sentimento.
Ma vogliamo svegliarci? Oppure vogliamo continuare a costruirci un mondo illusorio in un mondo altrettanto illusorio? Presto che è tardi!
Oggi è toccato al flacone angelico ma, giusto l’altro giorno, ho ascoltato un altro video nel quale un tuttologo numerologo astrologo del web ha detto che, secondo i suoi calcoli, la sua data nascita avrebbe avuto qualcosa in comune con Leonardo da Vinci e che quindi lui avrebbe cambiato il mondo. Non fa una piega, direi. Aiuto!
Ancora una volta dico: ma vogliamo svegliarci?
Per non parlare poi dei modi in cui questo sedicente guru dei giorni nostri tratta i suoi seguaci, ossia sbattendo le mani e dicendo loro “sveglia! sveglia! Perchè IO vi sto dando conoscenza!”.
E ripeto ancora: ma vogliamo svegliarci?
L’articolo che ha toccato le mie corde parla di yoga e bene, io da un insegnante di yoga stavo prendendo un pugno in faccia un paio di anni fa! E questo sedicente e seducente maestro di yoga continua ancora oggi a fare lezione, raffina e perfeziona giorno dopo giorno il “vero” e proprio personaggio che si è creato e dal quale le persone farebbero meglio a stare alla larga.
A questo punto alcuni di voi staranno pensando: “che ci fai ancora nel mondo olistico, se lo critichi così tanto?”. Vi dirò, ci sono stati momenti nei quali ho pensato di gettare la spugna e di dedicarmi solo ad un percorso personale. Poi, però, ho anche ricordato che generalizzare è molto pericoloso. Sì, lo è. In questo caso e in tutti gli altri casi.
Perché se volgessi solo lo sguardo verso questi personaggi, perderei completamente di vista i tanti meravigliosi Ricercatori ed Esperti (uso le maiuscole ma vorrei mettere in grassetto) che ogni giorno, ora, minuto e secondo fanno in modo che ciò che ricercano e condividono con noi mantenga intatta la genuinità e l’intenzione originale.
Sono una donna fortunata, poiché ho la possibilità di collaborare online e dal vivo in associazione con operatori meravigliosi che onorano ciò che fanno e rispettano chi sceglie di ascoltare ciò che hanno da dire o praticare le discipline che insegnano. E questo articolo è per loro. Queste parole sono per ringraziarli dell’impegno e della costanza nel perseverare in ciò che fanno, nonostante tutto. A voi giunga il mio Grazie, per ciò che può valere. E un altro Grazie giunga a voi, che state leggendo ora.
No, lo Yoga non è morto. Così come non sono morti gli insegnamenti veri, puri, genuini. Bisogna solo sapere guardare al di là.
Con immenso rispetto.
La solitudine: consigli di sopravvivenza
/4 Commenti/in Armonicamente, il mio Blog /da Francesca Bonavera21 Agosto – Eclissi e Meditazione – Istruzioni per l’uso
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/0 Commenti/in Ricettario secondo natura /da Francesca BonaveraCiò che tutti noi dovremmo sapere…sulla plastica
/0 Commenti/in ViverECO /da Francesca BonaveraSpesso si ha la tendenza a far finta che il problema non esista, anziché mettersi al lavoro per trovare una soluzione…
In passato ho toccato le tematiche ambientali con il sorriso sulle labbra, poiché credevo avessimo ancora tempo a sufficienza per metterci in salvo. Ora questo atteggiamento non fa più per me. Per essere più precisi, non me lo posso più permettere. Il ruolo che rivesto in qualità di fondatrice di Nouriti ed il compito che mi è stato affidato di aprire questo portale di condivisione con tutti voi, mi porta ad andare dritta all’obiettivo tralasciando i convenevoli.
Lo so, non avrei mai pensato di arrivare a scrivere queste righe e soprattutto non è nel mio stile essere così brusca. A parlare, oggi, è la mia voce interiore. Ho deciso di ascoltarla, perché urla dentro di me da un pò. Per qualche tempo sono riuscita a tenerla a bada, ma oggi non sta zitta un minuto. Quindi, ho abbandonato quello che stavo facendo per mettermi davanti al pc a scrivere.
Il video all’inizio dell’articolo mostra solo una piccola parte della realtà, un frammento minuscolo, uno 0,0000000001% del problema. Di cosa sto parlando? Dei rifiuti di plastica che produciamo, ogni giorno, ogni ora, a volte persino ogni minuto della nostra vita. Vi invito a documentarvi in merito.
Facendo una rapida ricerca su internet, ho scoperto che nell’Oceano Pacifico esiste un’isola grande quanto il Texas (alcuni dicono anche di più) fatta di plastica… una superficie grande quanto uno stato. Secondo Wikipedia si tratta di un’area pari a 696.241 km2. Impossibile? Mi spiace deludervi – esiste davvero.
Non sto ad elencarvi gli effetti che questa piaga ha sull’ecosistema marino e non solo, perché vorrei faceste una vostra personale ricerca in merito – così come si fanno ricerche su internet per dimagrire o per curare capelli, ad esempio. Non che sia inutile, per carità, anch’io lo faccio e mi piace pure parecchio. Chiedo solo di dedicare un attimo del vostro tempo per una presa di coscienza in merito al nostro impatto, al nostro “peso” sulla Terra.
Perché noi tutti abbiamo contribuito alla creazione e sviluppo dell’isola di plastica nel Pacifico.
Penso alla stagione in cui siamo, ovvero l’estate. Penso a quante bottigliette di plastica vengono abbandonate sulle spiagge o gettate persino nel mare… penso alla gente in vacanza e alla non voglia di lavare i piatti, preferendo l’utilizzo di stoviglie di plastica usa e getta… penso a tutto questo e mi sento male.
Per questo motivo sono qui a scrivervi per chiedervi di prendere coscienza dei vostri/nostri gesti quotidiani e di aiutarmi a sensibilizzare sempre più persone in merito a questo problema per trovare, insieme, una soluzione.
La Terra ne trarrà giovamento e pure noi che ci viviamo sopra!
Blog: un giorno speciale al profumo di amicizia
/0 Commenti/in il mio Blog /da Francesca BonaveraAmicizia: un balsamo per l’Anima
Sono le 22.10 di venerdì 2 giugno e sono qui davanti al pc a raccontare una nuova pagina della mia vita. La mia amica Grace, compagna di lunghe telefonate notturne, mi sprona sempre a scrivere. Dice che è terapeutico – ed ha ragione. Quindi, eccomi qui a scrivere ciò che sento.
Mi sono svegliata di buonumore questa mattina, ma fin qui nulla di speciale. Negli ultimi due anni succede spesso. La sensazione di benessere aumenta se mi addormento pronunciando l’affermazione di Louise Hay: “grazie letto per favorire un profondo riposo, grazie, grazie, grazie” e mi sveglio pronunciando quest’altra: “un nuovo giorno mi aspetta. Sono pronta a cogliere tutte le occasioni che questo giorno ha da offrirmi”. Provate a farlo anche voi e fatemi sapere come è andata.
Torniamo a noi… Ho sistemato un pò casa e mi sono preparata per un momento speciale: dopo alcuni anni ho finalmente potuto riabbracciare la mia mamma tedesca. Sì, proprio così, la mia mamma tedesca. Ho avuto la fortuna di conoscerla in occasione di un periodo trascorso tra Lussemburgo e Germania, al termine del secondo anno di università (ben 15 anni fa!). Un’esperienza indimenticabile che mi ha donato tanti amici speciali che porto nel cuore.
Non ci vediamo con frequenza e passano anche dei mesi tra un messaggio whattsapp e l’altro, ma nulla cambia nella solidità della nostra amicizia. Quando abbiamo l’occasione di riabbracciarci, sembra non sia trascorso nemmeno un minuto dall’ultima volta. L’emozione che ho provato oggi nel riabbracciare questa dolce, elegante, bella Donna, è stata un balsamo per la mia Anima. Un vero e proprio nutrimento… (Nouriti Nutrimento per l’Anima vi dice niente? 🙂 ).
Il sentimento che mi lega a lei e alla sua famiglia è puro. Proprio oggi abbiamo ricordato ancora una volta quanto sia speciale la nostra amicizia. L’ho visto anche negli occhi pieni di lacrime al momento dei saluti. Questa sera mi sono messa di nuovo a pensare a quanto io sia fortunata ad avere persone così vere nella mia vita.
Non posso dire di non aver sofferto durante quel periodo, ma oggi provo una profonda gratitudine per ciò che ho vissuto. Quelli che se ne sono andati erano solo dei fake, che sta a significare “falsi” (tipo i “falsi d’autore”). Quelli che sono rimasti e gli altri che ho incontrato nei due anni a venire (non tutti, sia chiaro), sono le vere opere d’arte, tesori preziosi che porto sempre nel cuore.
Ecco, tutto questo per dire che l’Amicizia è un bene prezioso. Il detto “chi trova un amico, trova un tesoro” è vero! Ricordiamoci che anche noi siamo gli Amici di altre persone, perciò prendiamo coscienza dell’importanza della nostra presenza nella loro vita. Che ne pensate di scrivere un messaggio speciale o chiamare un amico che non sentite da tempo? Anche senza motivo; anzi, un motivo c’è, dire loro quando siete felici di averli nella vostra vita. Provo gratitudine al solo pensiero!
Aspetto i vostri commenti qui sotto o scrivetemi all’indirizzo info@nouritimilano.com
Con Amicizia,
Francesca
Sei una foglia. Lo sai?
/0 Commenti/in Armonicamente /da Francesca BonaveraIeri sera stavo riguardano alcuni post pubblicati sul mio profilo Instagram un paio di anni fa… ho ritrovato questo racconto e mi sono chiesta: “Ma l’ho davvero scritto io?”. Sono andata persino a controllare sul motore di ricerca per accertarmi – non trovando la fonte mi sono detta: “L’ho proprio scritto io!”.
Scherzi a parte… si tratta di un post che con tutta probabilità avevo pubblicato sulla prima versione di NouritiMilano.com e che durante il trasferimento è andato nel dimenticatoio. Ora più che mai lo trovo perfetto per il momento che stiamo attraversando. Per questo motivo, ecco un articolo interamente dedicato a voi, meravigliose foglioline. Vi abbraccio, Buona lettura! Francesca
—o—
Non esisterà mai una foglia perfettamente uguale all’altra;
una sarà più grande, l’altra più piccola, una più verde, l’altra meno, una potrà avere qualche macchiolina, l’altra forse potrà essere stata mangiata da qualche bruco affamato nella sua trasformazione a farfalla, un’altra sarà già secca, avrà quindi terminato il suo compito e si lascerà condurre via dal vento per lasciare spazio ad un nuovo germoglio.
Ciascun essere umano che ha deciso di venire sul pianeta terra è come una foglia, quindi con un compito ben preciso da svolgere.
Ci saranno foglie che nasceranno sullo stesso ramo e doneranno, con la loro presenza, vitalità al ramo in particolare, affinché esso possa crescere e far nascere fiori, frutti e nuove foglie.
Ci saranno foglie che non si conosceranno mai, perché nate su rami diversi.
Ciò che importa è che tutte le foglie mirano ad un unico obiettivo, permettere all’albero di crescere e prosperare, in un disegno perfetto.
Energia 2017: cosa accadrà quest’anno secondo i Maya
/1 Commento/in Armonicamente /da Francesca Bonavera