Ciò che tutti noi dovremmo sapere…sulla plastica

Spesso si ha la tendenza a far finta che il problema non esista, anziché mettersi al lavoro per trovare una soluzione…

In passato ho toccato le tematiche ambientali con il sorriso sulle labbra, poiché credevo avessimo ancora tempo a sufficienza per metterci in salvo. Ora questo atteggiamento non fa più per me. Per essere più precisi, non me lo posso più permettere. Il ruolo che rivesto in qualità di fondatrice di Nouriti ed il compito che mi è stato affidato di aprire questo portale di condivisione con tutti voi, mi porta ad andare dritta all’obiettivo tralasciando i convenevoli.

Lo so, non avrei mai pensato di arrivare a scrivere queste righe e soprattutto non è nel mio stile essere così brusca. A parlare, oggi, è la mia voce interiore. Ho deciso di ascoltarla, perché urla dentro di me da un pò. Per qualche tempo sono riuscita a tenerla a bada, ma oggi non sta zitta un minuto. Quindi, ho abbandonato quello che stavo facendo per mettermi davanti al pc a scrivere.

Il video all’inizio dell’articolo mostra solo una piccola parte della realtà, un frammento minuscolo, uno 0,0000000001% del problema. Di cosa sto parlando? Dei rifiuti di plastica che produciamo, ogni giorno, ogni ora, a volte persino ogni minuto della nostra vita. Vi invito a documentarvi in merito.

Facendo una rapida ricerca su internet, ho scoperto che nell’Oceano Pacifico esiste un’isola grande quanto il Texas (alcuni dicono anche di più) fatta di plastica… una superficie grande quanto uno stato. Secondo Wikipedia si tratta di un’area pari a 696.241 km2. Impossibile? Mi spiace deludervi – esiste davvero.

Non sto ad elencarvi gli effetti che questa piaga ha sull’ecosistema marino e non solo, perché vorrei faceste una vostra personale ricerca in merito – così come si fanno ricerche su internet per dimagrire o per curare capelli, ad esempio. Non che sia inutile, per carità, anch’io lo faccio e mi piace pure parecchio. Chiedo solo di dedicare un attimo del vostro tempo per una presa di coscienza in merito al nostro impatto, al nostro “peso” sulla Terra.

Perché noi tutti abbiamo contribuito alla creazione e sviluppo dell’isola di plastica nel Pacifico.

Penso alla stagione in cui siamo, ovvero l’estate. Penso a quante bottigliette di plastica vengono abbandonate sulle spiagge o gettate persino nel mare… penso alla gente in vacanza e alla non voglia di lavare i piatti, preferendo l’utilizzo di stoviglie di plastica usa e getta… penso a tutto questo e mi sento male.

Per questo motivo sono qui a scrivervi per chiedervi di prendere coscienza dei vostri/nostri gesti quotidiani e di aiutarmi a sensibilizzare sempre più persone in merito a questo problema per trovare, insieme, una soluzione.

La Terra ne trarrà giovamento e pure noi che ci viviamo sopra!

Acqua: quella di casa è nutriente?

Dal sito di Legambiente riporto i piccoli gesti quotidiani per non sprecare l’acqua. Vediamo un po’ come sono messa:

  • applicate i riduttori di flusso su rubinetti di doccia e lavabi OK – FATTO
  • fate la doccia piuttosto che il bagno OK – FATTO
  • lasciate scorrere l’acqua solo per il tempo necessario quando pulite i denti, piatti, verdure OK – FATTO
  • raccogliete l’acqua piovana. Potrete utilizzarla per usi non alimentari o igienici QUASI FATTO – MI STO ATTREZZANDO PER FARLO
  • preferite l’acqua del rubinetto a casa o nei locali pubblici. DA FARE

E qui mi trovo in difficoltà! Come posso sapere se l’acqua di casa è buona? Io non mi sono mai fidata dell’acqua del rubinetto, tant’è che metto sempre l’acqua della bottiglia sia nella macchinetta del caffè che nel bollitore dell’acqua del te. Anche al lavoro i colleghi non mi sopportavano (in realtà volevano solo il mio bene), perché pretendevo che fosse utilizzata acqua in bottiglia per caricare la macchina per il caffè con cialde.

Mi rendo conto, tuttavia, che un approccio ecologico alla vita prevede anche la riduzione dei rifiuti, perciò mi sento di dover far qualcosa. Inizio a documentarmi e scopro che l’acqua è un vero e proprio nutriente del corpo ed è il costituente principale dell’organismo umano. Non starò qui a riportare tutte le proprietà e funzioni dell’acqua. Mi è bastato comprendere che è un nutriente. La scelta di cibi sani non riguarda solo gli alimenti, ma anche bere acqua di qualità, allora! Se volete info dettagliate sull’argomento potete leggere l’articolo di MyPersonaltrainer o qualsiasi altra fonte che riterrete credibile.

La ricerca della vita dell’acqua dalla sorgente alla nostra tavola mi ha condotto al video che trovate qui di seguito. Provate a dare un’occhiata – rimarrete sconcertati dai chilometri inutili che l’acqua percorre subendo un impoverimento tale da azzerarne il potere nutritivo. Per non parlare, poi, dei rifiuti che restano dopo il suo utilizzo. Montagne di bottiglie di plastica che non sempre vengono riciclate come noi pensiamo. Se aggiungiamo, poi, che l’acqua ha una memoria in grado di mantenere un “ricordo” delle sostanze con le quali è entrata in contatto…stiamo freschi!

Guardato il video? Cosa ne pensate? Sconcertante, vero? Forse è meglio nutrirsi dell’acqua che esce dai nostri rubinetti. Per poterne verificare la qualità, ho scoperto Immediatest, un kit creato dall’Università degli Studi mi Milano Bicocca che permette di valutare la qualità dell’acqua che esce dal rubinetto. Basta ordinarlo qui per riceverlo direttamente a casa ed effettuare subito il test. Costa pochissimo e, secondo me, è un’invenzione straordinaria. Navigando sul sito di Immediatest potrete trovare molte informazioni sul kit e sul suo utilizzo (secondo me è semplicissimo e non è richiesta alcuna competenza in materia).

Acquisterò il kit e vi terrò aggiornati sul risultato. Incrociamo le dita!!!
Un abbraccio e alla prossima,
Franci