La paura e il disincanto ostruiscono la via… 

Non è tempo perso sedersi e mettere su carta le emozioni che invadono il tuo corpo e la tua mente. Tutto il chiacchiericcio interiore provoca in te mancanza di fiducia in quello che ti circonda. Ti sei semplicemente disconnessa dalla tua natura più vera, pertanto non hai una visione corretta della realtà che ti circonda.

Stai attraversando un periodo di grandi mutamenti e ti senti come un contenitore vuoto. Hai provato solo un secondo a fermarti per assaporare tutto quello che hai fatto finora e per prendere coscienza di chi tu sei oggi? Non credo, ma ti consiglio di prendere del tempo per farlo. E’ bene che tu senta la tua natura più profonda. Tu sei energia vibrante. Non sei il conto corrente, non sei la massa di preoccupazioni con le quali fai i conti quotidianamente, non sei la relazione sentimentale fallita…NON sei tutto questo!

Sulla linea della tua vita, sul meraviglioso sentiero di campagna sul quale stai camminando, le cose che abbiamo elencato poco fa sono solo dei piccoli sassolini sul tuo percorso. Se solo ti fermassi un istante, vedresti che questi sassolini hanno la forma di un cuore. Ti chiederai cosa significhi tutto ciò. Dentro di te dirai: “si tratta pur sempre di un sasso che ho trovato lungo il mio cammino che mi ha pure fatto inciampare quella volta e mi ha fatto cadere con tanto di ginocchio dolente”. Va bene, ma vai oltre… guarda bene ciò che è successo subito dopo, continua a descrivere quello che vedi. Vedrai la vergogna sul tuo volto, poichè quando sei caduta non eri sola ma tra la gente. Hai visto i loro sguardi di derisione e pena e ti sei sentita un totale fallimento. Poi sei diventata paonazza ed hai iniziato a percepire una sensazione di soffocamento perchè in quel momento le vene del collo si sono ingrandite per l’ansia e per la rabbia e la collanina che indossavi è diventata troppo stretta. No, non fermarti, guarda bene quell’immagine… continua ad osservarla.

In quel momento, proprio quando sembrava essere tutto perduto, si è avvicinato a te un uomo dall’aspetto un pò trasandato. Ti ha offerto la sua mano grande e forte per aiutarti a rialzarti. E ti sei rialzata. Una volta in piedi ti sei guardata, hai guardato i tuoi piedi, le tue gambe , il tuo ginocchio sbucciato e dolorante, con qualche sassolino e un pò di terra sulla ferita ancora sanguinante. E nel dolore, in quel dolore, hai sentito la forza che proveniva dal braccio di quell’uomo venuto in tuo aiuto. Hai iniziato a sentire dentro di te, nel tuo stomaco e poi sempre più su verso il cuore, una sensazione di protettività. Ti sei sentita di nuovo VIVA.

Ti sei ricollegata alla bellezza della vita e con fiducia ti sei abbandonata ad essa perchè hai sentito che è nella natura della realtà che ci circonda, ricevere tutto ciò di cui abbiamo bisogno.

L’aiuto arriva in forme diverse, a volte in carne, ossa ed anima, altre attraverso una parola pronunciata, sentita o letta, altre volte arriva così, direttamente dal cuore, proprio dalla crepa che lì si è formata grazie a quel dolore.

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